Il nome della Biblioteca: "Maria Goia"
Maria Goia è stata la prima persona che a Cervia abbia ideato e
realizzato una biblioteca aperta a tutti, una piccola biblioteca
popolare circolante.
Leggiamo nel libro di Ornella Domenicali, “Maria Goia” che nel
il 1919, Maria, appena eletta segretaria, subito si propone di fare
della Camera del lavoro cervese “non solo un luogo di mediazione
economica , ma un vero e proprio centro culturale, dove sia possibile
condurre, attraverso la costituzione di una biblioteca e
l’organizzazione di lezioni e conferenze, quell’opera di istruzione ed
educazione dei lavoratori da lei più volte teorizzata.” Si trattava di
un’iniziativa del tutto nuova nell’ambito cervese… Vi aderiva la Società
Filodrammatica e la Sezione socialista con un contributo di lire 500
cadauna…
Si formava così il primo nucleo di una biblioteca aperta tutti, una biblioteca popolare circolante, sulla cui radice è ricresciuta – dopo la barbarie del regime fascista – la nuova pianta della Biblioteca comunale.
Maria Goia non è stata solo una straordinaria protagonista delle
lotte sindacali e politiche in un periodo in cui erano rarissime le
donne italiane impegnate nell’attività politica, ma si è distinta nel
movimento femminile nel rivendicare la pienezza dei diritti civili per
le donne, a cominciare dal voto.
Da figura di primo piano nel movimento socialista del primo Novecento
- fu segretaria della Camera del Lavoro in Romagna e dirigente del
Partito socialista a Suzzara – non si limitò alle grandi questioni
sociali ed economiche: creò innumerevoli occasioni culturali,
conferenze, lezioni affinché braccianti, artigiani e operai potessero
emanciparsi dall’ignoranza e affermare i propri diritti di
cittadinanza.
Nel Mantovano fondò una Scuola popolare di arti e mestieri,
dove insegnò storia e letteratura. Sua fu l’innovativa proposta di
chiedere il “sabato inglese” per le lavoratrici, una mezza giornata
in più di riposo “ per dedicarsi alla lettura, per partecipare alle conferenze e a qualche svago“.
Maria Goia era nata a Cervia il 28 novembre del 1878 da una lavandaia
e da un salinaro e nella sua città, nella casa del fratello Teseo
in V. XX settembre, ha terminato la sua breve vita il 15 ottobre
1924 dopo una grave malattia, al ritorno da una visita alla madre di
Matteotti, assassinato dagli squadristi.
Dopo il matrimonio con il farmacista cervese Luigi Riccardi, nel 1906
si era trasferita a Suzzara dove continuò la sua attività politica
quando, nel 1916, fu costretta ad allontanarsi a causa della sua
propaganda contro l’entrata in guerra dell’Italia.
Sulle battaglie antimilitariste di Maria Goia:
Claudia Bassi Angelini, I padri guerrieri . Le donne ravennati e la prima guerra mondiale, Longo, 1992
Per saperne di più, un libro promosso dal Comune di Cervia:
Ornella Domenicali, Maria Goia …la voce che andava prima al cuore poi alla ragione, Il Ponte vecchio, 1999