Biblioteca "Maria Goia"

Circonvallazione Sacchetti, 111
48015 Cervia (RA)


Tel. 0544.979.384

Tel. 0544.979.386 (ragazzi)

Mail: biblioteca@comunecervia.it

WhatsApp: 328.1505916

Facebook: @biblioteca.goia.cervia

Instagram: @biblioteca.goia.cervia

YouTube: Biblioteca Maria Goia

Orario invernale

(dal 29 gennaio 2024)

 

LUN

9-13.30

14.30-18.30

MAR

9-13.30

14.30-18.30

MER

9-13.30

14.30-18.30

GIO

9-13.30

14.30-18.30

VEN

9-13.30

CHIUSO

SAB 9-13  

Il catalogo è qui:

iScopriRete



Con iScopriRete accederai a ScopriRete, il catalogo della Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino. Scaricala gratuitamente da iTunes e Android

Cerca nel sito


Il nome della Biblioteca: "Maria Goia"

Maria Goia è stata la prima persona che a Cervia abbia ideato e realizzato una biblioteca aperta a tutti, una piccola biblioteca popolare circolante.
Leggiamo nel libro di Ornella Domenicali, “Maria Goia” che nel il 1919, Maria, appena eletta segretaria, subito si propone di fare della Camera del lavoro cervese “non solo un luogo di mediazione economica , ma un vero e proprio centro culturale, dove sia possibile condurre, attraverso la costituzione di una biblioteca e l’organizzazione di lezioni e conferenze, quell’opera di istruzione ed educazione dei lavoratori da lei più volte teorizzata.” Si trattava di un’iniziativa del tutto nuova nell’ambito cervese… Vi aderiva la Società Filodrammatica e la Sezione socialista con un contributo di lire 500 cadauna…

Si formava così il primo nucleo di una biblioteca aperta tutti, una biblioteca popolare circolante, sulla cui radice è ricresciuta – dopo la barbarie del regime fascista – la nuova pianta della Biblioteca comunale.

Maria Goia non è stata solo una straordinaria protagonista delle lotte sindacali e politiche in un periodo in cui erano rarissime le donne italiane impegnate nell’attività politica, ma si è distinta nel movimento femminile nel rivendicare la pienezza dei diritti civili per le donne, a cominciare dal voto.

Da figura di primo piano nel movimento socialista del primo Novecento - fu segretaria della Camera del Lavoro in Romagna e dirigente del Partito socialista a Suzzara – non si limitò alle grandi questioni sociali ed economiche: creò innumerevoli occasioni culturali, conferenze, lezioni affinché braccianti, artigiani e operai potessero emanciparsi dall’ignoranza e affermare i propri diritti di cittadinanza.
Nel Mantovano fondò una Scuola popolare di arti e mestieri, dove insegnò storia e letteratura. Sua fu l’innovativa proposta di chiedere il “sabato inglese” per le lavoratrici, una mezza giornata in più di riposo “ per dedicarsi alla lettura, per partecipare alle conferenze e a qualche svago“.

Maria Goia era nata a Cervia il 28 novembre del 1878 da una lavandaia e da un salinaro e nella sua città, nella casa del fratello Teseo in V. XX settembre, ha terminato la sua breve vita il 15 ottobre 1924 dopo una grave malattia, al ritorno da una visita alla madre di Matteotti, assassinato dagli squadristi.

Dopo il matrimonio con il farmacista cervese Luigi Riccardi, nel 1906 si era trasferita a Suzzara dove continuò la sua attività politica quando, nel 1916, fu costretta ad allontanarsi a causa della sua propaganda contro l’entrata in guerra dell’Italia.

Sulle battaglie antimilitariste di Maria Goia:
Claudia Bassi Angelini, I padri guerrieri . Le donne ravennati e la prima guerra mondiale, Longo, 1992

Per saperne di più, un libro promosso dal Comune di Cervia:
Ornella Domenicali, Maria Goia …la voce che andava prima al cuore poi alla ragione, Il Ponte vecchio, 1999