Storia della Biblioteca
Il filo frammentato della storia della biblioteca pubblica a Cervia si
riannoda alla fine degli anni ‘50 intorno a un nucleo librario
depositato nel Palazzo comunale. Vi confluiscono libri nuovi acquistati
con esigui fondi comunali e segmenti di raccolte di varia entità e
provenienza: i libri appartenuti a membri illustri della famiglia Mazzolani
(l’avvocato Luigi: 1777-1842 e l'ingegnere Carlo: 1773-1842); i libri
del prof. Don Giuseppe Ginepri e il lascito testamentario, in origine
circa 2500 libri, del prof. Teodorico Ricci (Cervia 1825 - Rimini 1900).
Di una biblioteca popolare circolante, costituita agli inizi degli anni
’20 dalla sindacalista cervese Maria Goia, si sono perse le tracce
dall’inizio del regime fascista. Della perdita dei libri di una
"biblioteca comunale e scolastica" di circa 2000 volumi si dà notizia
indicandone la causa ai danni della seconda guerra mondiale.
La biblioteca pubblica si riorganizza intorno ad un Comitato di esperti,
istituito agli inizi degli anni ’60 dal Consiglio comunale: acquista
nuovi libri e delinea la strada per aprire la biblioteca al pubblico.
Nel 1968 il Comune delibera la nascita della Biblioteca comunale,
che dal 1973 funziona con regolarità per qualche giorno alla settimana
nella sede posta nel cuore del centro storico (Via XX settembre, 40). La
collezione moderna raggiunge i 14.000 volumi, per cui si rende
necessaria una sede più capiente: nel giugno 1981 la Biblioteca si sposta nella torre
costiera, costruita nel 1691, intitolata a San Michele e ristrutturata a
questo scopo. Nella sala panoramica viene allestito un servizio
fonoteca che avrà breve vita: al suo posto vengono ricollocati il fondo
dei libri antichi e la donazione dei libri del giornalista, inviato speciale del Corriere della Sera e romanziere Max David
(Cervia 1908 - Milano 1980). Nel 1985 apre - in una sede distaccata -
anche un servizio dedicato ai ragazzi, la Ludoteca di Via
Circonvallazione. Sacchetti 113.
Dal 1988 la Biblioteca entra a far parte della rete interbibliotecaria
di Romagna con cui condivide il catalogo in linea collegato al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN).
Lo sviluppo delle collezioni - oltre 80.000 tra libri, periodici e
multimediali - e dei servizi rende necessaria una sede più capiente per
cui il 10 ottobre 2004 la Biblioteca viene trasferita
nell’attuale sede in Via Circ. Sacchetti 111, a fianco della sezione dei
ragazzi che si è arricchita nel frattempo di una biblioteca itinerante,
la bibliomobile Libby.
Un nuovo Regolamento e la prima Carta dei Servizi sono stati adottati nel 2007 con atto del Consiglio comunale.
In occasione dell’Open day 2008, nella sala nobile della Torre sono
ricollocate le raccolte del Fondo antico e della Donazione Max David
per trovare sistemazione definitiva dal 10 agosto 2010 in tre sale
della Residenza comunale in Piazza Garibaldi.