Il senso della fine
di Julian Barnes
mercoledì 28 maggio 2014, ore 16:30
La vita di Tony Webster è stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. Ora però la lettera di un avvocato che gli annuncia un'inattesa quanto enigmatica eredità sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all'adolescenza, quando Tony procedeva all'educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l'adulto che è. Il percorso a ritroso nelle zone d'ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosi riflessione sulla fallacia della storia, "quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione", secondo il geniale amico dei tempi del liceo, Adrian Finn. Ed è dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio Tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del Tony giovane. Come ha potuto la ragazza di allora, Veronica Ford, preferirgli l'amico raffinato e brillante, Adrian? Ci sono solo Camus e Wittgenstein dietro l'estrema decisione di Adrian? Da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? Perché a distanza di quarant'anni Veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli ciò che è suo? Gli indizi da studiare tessono un filo d'Arianna di reminiscenze inaffidabili.
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Il sorriso di don Giovanni
di Ermanno Rea
lunedì 19 maggio 2014, ore 21:00
Una donna: Adele. Una passione prorompente, insopprimibile, quasi gesto d'obbedienza a un comando biologico: i libri, la lettura, i fantasmi che popolano l'universo della grande invenzione letteraria universale, Emma Bovary, Madame Chauchat, il principe Myskin, il capitano Achab, Henry Esmond, don Giovanni. Siamo negli opachi, anzi rischiosi, anni settanta, in una cittadina dell'entroterra campano dove tutto sembra fermo e addormentato. E invece... Adele ha soltanto quattordici anni quando si innamora di Fausto, lettore accanito a sua volta nonché fervido militante del Partito comunista. Amori e divergenze bruciano la loro giovinezza. Finché Adele, inquieta e delusa, abbandona la sua "Macondo" per Napoli, dove si fa "maestra di strada" in uno dei quartieri più degradati della città. I libri insomma continuano a essere la sua ossessione. La sua ragione di vita. A scandire, come un tempo le speranze, adesso le delusioni. Tra cui la più grande di tutte: l'irrimediabile perdita dell'uomo amato. Ora Adele vive isolata nell'appartamento ereditato dalla nonna, trasformato in una vera e propria biblioteca pubblica, tra migliaia di libri rari, pregiati, antichi e moderni, una sorta di sacrario all'interno del quale si muove come una vestale e si intrattiene con gli interlocutori di sempre: caro don Chisciotte, caro Renzo, caro don Giovanni... Adele brucia sino alla fine, ma il suo amore per la letteratura non ha nulla di cerebrale, anzi in esso si consuma la sua irresistibile sensualità.
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Dio di illusioni
di Donna Tartt
mercoledì 30 aprile 2014, ore 16:30
Un piccolo raffinato college nel Vermont.
Cinque ragazzi ricchi e viziati e il loro insegnante di greco antico, un
esteta che esercita sugli allievi una forte seduzione spirituale. A
loro si aggiunge un giovane piccolo borghese squattrinato. In pigri
weekend consumati tra gli stordimenti di alcol, droga e sottili giochi
d'amore, torna a galla il ricordo di un crimine di inaudita violenza.
Per nascondere il quale è ora necessario commeterne un altro ancora più
spietato...
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Il sorriso di don Giovanni
di Ermanno Rea
lunedì 28 aprile 2014, ore 13:45
Una donna: Adele. Una passione prorompente,
insopprimibile, quasi gesto d'obbedienza a un comando biologico: i
libri, la lettura, i fantasmi che popolano l'universo della grande
invenzione letteraria universale, Emma Bovary, Madame Chauchat, il
principe Myskin, il capitano Achab, Henry Esmond, don Giovanni. Siamo
negli opachi, anzi rischiosi, anni settanta, in una cittadina
dell'entroterra campano dove tutto sembra fermo e addormentato. E
invece... Adele ha soltanto quattordici anni quando si innamora di
Fausto, lettore accanito a sua volta nonché fervido militante del
Partito comunista. Amori e divergenze bruciano la loro giovinezza.
Finché Adele, inquieta e delusa, abbandona la sua "Macondo" per Napoli,
dove si fa "maestra di strada" in uno dei quartieri più degradati della
città. I libri insomma continuano a essere la sua ossessione. La sua
ragione di vita. A scandire, come un tempo le speranze, adesso le
delusioni. Tra cui la più grande di tutte: l'irrimediabile perdita
dell'uomo amato. Ora Adele vive isolata nell'appartamento ereditato
dalla nonna, trasformato in una vera e propria biblioteca pubblica, tra
migliaia di libri rari, pregiati, antichi e moderni, una sorta di
sacrario all'interno del quale si muove come una vestale e si
intrattiene con gli interlocutori di sempre: caro don Chisciotte, caro
Renzo, caro don Giovanni... Adele brucia sino alla fine, ma il suo amore
per la letteratura non ha nulla di cerebrale, anzi in esso si consuma
la sua irresistibile sensualità.
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Dio di illusioni
di Donna Tartt
lunedì 14 aprile 2014, ore 21:00
Un piccolo raffinato college nel Vermont. Cinque ragazzi ricchi e viziati e il loro insegnante di greco antico, un esteta che esercita sugli allievi una forte seduzione spirituale. A loro si aggiunge un giovane piccolo borghese squattrinato. In pigri weekend consumati tra gli stordimenti di alcol, droga e sottili giochi d'amore, torna a galla il ricordo di un crimine di inaudita violenza. Per nascondere il quale è ora necessario commeterne un altro ancora più spietato...
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Il sorriso di don Giovanni
di Ermanno Rea
mercoledì 26 marzo 2014, ore 16:30
Una donna: Adele. Una passione prorompente,
insopprimibile, quasi gesto d'obbedienza a un comando biologico: i
libri, la lettura, i fantasmi che popolano l'universo della grande
invenzione letteraria universale, Emma Bovary, Madame Chauchat, il
principe Myskin, il capitano Achab, Henry Esmond, don Giovanni. Siamo
negli opachi, anzi rischiosi, anni settanta, in una cittadina
dell'entroterra campano dove tutto sembra fermo e addormentato. E
invece... Adele ha soltanto quattordici anni quando si innamora di
Fausto, lettore accanito a sua volta nonché fervido militante del
Partito comunista. Amori e divergenze bruciano la loro giovinezza.
Finché Adele, inquieta e delusa, abbandona la sua "Macondo" per Napoli,
dove si fa "maestra di strada" in uno dei quartieri più degradati della
città. I libri insomma continuano a essere la sua ossessione. La sua
ragione di vita. A scandire, come un tempo le speranze, adesso le
delusioni. Tra cui la più grande di tutte: l'irrimediabile perdita
dell'uomo amato. Ora Adele vive isolata nell'appartamento ereditato
dalla nonna, trasformato in una vera e propria biblioteca pubblica, tra
migliaia di libri rari, pregiati, antichi e moderni, una sorta di
sacrario all'interno del quale si muove come una vestale e si
intrattiene con gli interlocutori di sempre: caro don Chisciotte, caro
Renzo, caro don Giovanni... Adele brucia sino alla fine, ma il suo amore
per la letteratura non ha nulla di cerebrale, anzi in esso si consuma
la sua irresistibile sensualità.
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il senso della fine
di Julian Barnes
lunedì 24 marzo 2014, ore 13:45
La vita di Tony Webster è stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. Ora però la lettera di un avvocato che gli annuncia un'inattesa quanto enigmatica eredità sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all'adolescenza, quando Tony procedeva all'educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l'adulto che è. Il percorso a ritroso nelle zone d'ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosi riflessione sulla fallacia della storia, "quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione", secondo il geniale amico dei tempi del liceo, Adrian Finn. Ed è dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio Tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del Tony giovane. Come ha potuto la ragazza di allora, Veronica Ford, preferirgli l'amico raffinato e brillante, Adrian? Ci sono solo Camus e Wittgenstein dietro l'estrema decisione di Adrian? Da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? Perché a distanza di quarant'anni Veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli ciò che è suo? Gli indizi da studiare tessono un filo d'Arianna di reminiscenze inaffidabili.
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Il museo dell'innocenza
di Ohran Pamuk
martedì 18 marzo 2014, ore 00:00
Entrato in un negozio per comprare una borsa alla fidanzata, Kemal Basmaci, trentenne rampollo di una famiglia altolocata di Istanbul, si imbatte in una commessa di straordinaria bellezza: la diciottenne Füsun, sua lontana cugina. Fra i due ha ben presto inizio un rapporto anche eroticamente molto intenso. Kemal tuttavia non si decide a lasciare Sibel, la fidanzata: per quanto di mentalità aperta e moderna, in lui sono comunque radicati i valori tradizionali (e anche un certo opportunismo). Così si fidanza e perde tutto: sconvolta dal suo comportamento, Füsun scompare, mentre Kemal, preda di una passione che non gli dà tregua, trascura gli affari e alla fine scioglie il fidanzamento. Quando, dopo atroci patimenti, i due amanti si ritrovano, nella vita di Füsun tutto è cambiato. Kemal però non si dà per vinto. In assoluta castità, continua a frequentarla per otto lunghi anni, durante i quali via via raccoglie un'infinità di oggetti che la riguardano: cagnolini di porcellana, apriscatole, righelli, orecchini... Poterli guardare, assaggiare, toccare è spesso la sua unica fonte di conforto. E quando la sua esistenza subisce una nuova dolorosa svolta, quegli stessi oggetti confluiranno nel Museo dell'innocenza, destinato a rendere testimonianza del suo amore per Füsun nei secoli futuri. La storia di un'incontenibile passione, ma allo stesso tempo uno sguardo ora severo, ora ironico, ma certamente non privo di profondo affetto sulla Istanbul di quegli anni e sulla sua contraddittoria borghesia.
Tutte le informazioni sul volume nel nostro catalogo potete trovarle QUI
Racconti
di Anton Cechov
lunedì 10 marzo 2014, ore 21:00
Sette copeche a riga. Massimo venti righe. Storielle allegre, naturalmente: il pubblico vuol divertirsi. Questa è l'offerta che nel 1880 la rivista umoristica "La libellula" fa al ventenne Anton Pavlovic Cechov, studente di medicina, al verde, con una numerosa famiglia sulle spalle (madre, fratelli). Perché no? Di soldi ne ha gran bisogno, anche sette copeche a riga non sono da buttar via: e poi scarabocchiare qualche raccontino non gli riesce difficile, la pratica con i primi pazienti gli dà materiale a iosa. Si firma Antosa Cechontè: come dirà più tardi, la medicina è la moglie legittima, dunque merita rispetto, la letteratura è l'amante, dunque può accontentarsi di uno pseudonimo.
Il gruppo di lettura si cimenterà nei seguenti sette racconti;
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La morte di Ivan Il'ic
di Lev Tolstoj
mercoledì 26 febbraio 2014, ore 16:30
Ivan Il'ic ha una vita soddisfacente, una buona carriera, una vita familiare e sociale apparentemente appagante. Nel nuovo appartamento di Pietroburgo, città in cui si è trasferito dopo una promozione, cade da uno sgabello, sistemando una tenda, e prende un colpo al fianco. Il dolore provocato dalla caduta diventa, nei giorni, sempre più forte e tutte le cure si rivelano inutili. Il pensiero della morte gli fa riconoscere la falsità della sua vita, di chi lo circonda, dei suoi apparenti successi. L'unica persona che gli sa stare vicino è un giovane servo che lo assiste fino alla terribile agonia. Morente, capisce che così libererà, prima che se stesso, gli altri dalla sofferenza e con questo pensiero muore sereno.
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