Biblioteca "Maria Goia"

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Orario invernale

(dal 29 gennaio 2024)

 

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MAR

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MER

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VEN

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L'urlo e il furore

di William Faulkner

martedì 15 dicembre 2009, ore 16:30

Il 1929, passato alla storia come l'anno del crollo di Wall Street che segnò l'inizio della Grande Depressione, è un anno fondamentale anche per la letteratura americana. Escono infatti "Addio alle armi" di Hemingway e "L'urlo e il furore" di Faulkner, una coincidenza che avvicina i libri, diversissimi tra loro, di due amici. Faulkner dà voce barocca a tutte le ossessioni e i fanatismi di quel Sud di cui pativa l'interminabile decadenza, incominciata con la sconfitta nella guerra civile. La mitica contea di Oxford diventa il teatro di un insanabile conflitto tra bianchi e neri, bene e male, passato e presente. Il romanzo è un complesso poema sinfonico in 4 tempi, che scandiscono le sventure di una famiglia del profondo Sud. (dal sito ibs.it)


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L'isola di Arturo

di Elsa Morante

lunedì 16 novembre 2009, ore 21:00

Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. E' una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza. (dal sito ibs.it)


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Cuore di tenebra

di Joseph Conrad

lunedì 2 novembre 2009, ore 16:30

Marlowe racconta di aver avuto l'incarico di sostituire un capitano fluviale ucciso dagli indigeni nell'Africa centrale. Si imbarca su una nave francese e, giunto alla stazione della compagnia, vede come gli indigeni muoiano di stenti e di sfruttamento. Dopo un lungo viaggio di duecento miglia sul fiume rintraccia Kurtz, un leggendario agente capace di procurare più avorio di ogni altro. In realtà Kurtz, uomo solo e ormai folle, è quasi morente. Viene convinto a partire, ma muore sul battello che lo trasporta, dopo aver pronunciato un discorso che non può nascondere "la tenebra del suo cuore". (dal sito ALK Libri.it)


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Furore

di John Steinbeck

lunedì 12 ottobre 2009, ore 21:00

Questo romanzo di Steinbeck è riconosciuto da alcuni critici come la sua opera più elevata; da altri invece è considerato un romanzo fazioso, appartenente allo Steinbeck progressista (opposto al conservatore della senilità), che criticava lo status quo di un establishment che inseguiva successo e denaro, ma che soggiogava la famiglia, mantenendo la povertà sociale a livelli di estrema indigenza. Tra grandezza e pretestuosità, quest'opera è comunque esplicativa del pensiero dell'autore, e riesce a raggiungere notevoli vette di lirismo, vette che, dismessi gli abiti di critici al testo, fanno apprezzare l'opera nella sua essenza di primordiale denuncia della prevaricazione dell'uomo sull'uomo.. (dal sito ALK Libri.it)


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Martin Eden

di Jack London

mercoledì 23 settembre 2009, ore 17:00

Romanzo largamente autobiografico, "Martin Eden" riflette l'inquietudine di London, la sua vita stravagante, la tensione autodistruttiva che lo porterà al suicidio. Il protagonista è un marinaio americano che finisce casualmente per frequentare il mondo borghese, salotti colmi di libri e fanciulle eteree. Tra l'iniziale timidezza e un'irresistibile attrazione per il nuovo ambiente, Martin Eden dovrà misurarsi con due impreviste passioni: la giovane Ruth Morse e la letteratura. Attraverso sogni delusi e speranze che sfumano, la strada verso la conquista di una fama che si rivelerà effimera sarà costellata dal conflitto tra le sue origini modeste e una cultura che comunque gli è estranea. I propositi di riscatto sociale e l'inclinazione per i miti borghesi del successo e della ricchezza si dilegueranno di fronte alla consapevolezza di una inevitabile alienazione. (dal sito ibs.it)


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Cani neri

di Ian McEwan

venerdì 21 agosto 2009, ore 21:30

Jeremy ha perso i genitori a otto anni in un incidente stradale: da allora va cercando dei sostituti, finché li trova definitivamente nelle figure di Bernard e June Tremaine, adottati per così dire attraverso il matrimonio con Jenny. Bernard e June si incontrano nella Londra degli anni Quaranta; a unirli è l'amore reciproco e la fede nell'ideale comunista. Ma per paradosso saranno proprio il loro amore testardo e la cocente disillusione del comunismo ad allontanarli nel corso degli anni. Il romanzo è appunto un tributo a questi due vecchi, rappresentanti della generazione che ha vissuto la propria giovinezza durante il secondo conflitto mondiale, e il tentativo di Jeremy di ricucire nel ricordo il loro amore. 


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L'ultimo dei mohicani

di Cooper J. Fenimore

mercoledì 19 agosto 2009, ore 17:00

Il ciclo dei romanzi noto come "I racconti di Calza di Cuoio" - di cui "L'ultimo dei mohicani" è sicuramente il più letto - inaugura il filone "epico" della letteratura americana, esercitando un notevole influsso su tutta la produzione letteraria successiva. Le suggestioni della vita e del paesaggio di frontiera, dove Cooper trascorse l'infanzia e l'adolescenza, hanno plasmato la sua immaginazione di scrittore suggerendogli l'archetipo dell'eroe americano: un uomo che istintivamente evade dalle restrizioni della vita civile per cercare un rapporto con la natura, affine, nella sua ricerca di autenticità, agli indiani, siano essi fratelli o nemici. (Dal sito www.ibs.it)


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La solitudine del maratoneta

di Alan Sillitoe, con prefazione di Paolo Giordano

lunedì 3 agosto 2009, ore 21:30

"La solitudine del maratoneta", che Minimum fax ripubblica in questa edizione nel cinquantesimo anniversario della prima uscita, deve la sua fama in parte a una suggestiva trasposizione cinematografica del racconto che dà il titolo alla raccolta - un lungo e inarrestabile fiume in piena che ripercorre, al ritmo dei suoi passi durante una maratona, i pensieri agitati del protagonista - ma soprattutto allo stile innovativo, e ancor oggi modernissimo, di Alan Sillitoe. Il suo ritratto di un'Inghilterra proletaria, frustrata o ribelle, si delinea attraverso una serie di personaggi che, nella loro quotidianità, restano tuttavia figure emblematiche di uno dei periodi più fecondi della cultura britannica del Novecento. (quarta di copertina)


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Camera con vista

di Edward M. Forste

mercoledì 15 luglio 2009, ore 17:00

Lucy Honeychurch e George Emerson sono i due protagonisti del romanzo di Edward Morgan Forster. Intorno alla loro contrastata vicenda sentimentale l'autore affronta uno dei suoi temi preferiti: quello del cuore non sviluppato e della lacerazione tra perbenismo ed emotività. E' l'anima stessa dell'Inghilterra, un'anima nordica, gotica, puritana, contrapposta allo spirito mediterraneo, gioioso, pagano e rinascimentale che i due protagonisti non a caso respirano proprio a Firenze, dove è ambientata la prima parte del libro. (Dal sito www.ibs.it)


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Emma

di Jane Austen

mercoledì 10 giugno 2009, ore 17:00

"Sono andata a scegliermi un'eroina che nessuno tranne me potrebbe amare...": così diceva, della protagonista, la sua creatrice. Emma Woodhouse è una giovane donna intelligente, indipendente, che ha sviluppato una forte individualità e una decisa coscienza della propria posizione sociale. E tuttavia è straordinariamente cieca di fronte ai sentimenti: propri e altrui. Jane Austen costringe la sua eroina a una tardiva quanto autoironica presa di coscienza, attraverso la quale prende forma anche la sua sottile critica dei costumi, della vanità e dell'egoismo, visti alla luce di una profonda comprensione dell'animo umano. (Dal sito www.ibs.it)


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