Il cibo come arma di conquista
07/11/2018
Storia e cibo, conquista e sterminio sono i temi che Claudio Ferlan affronta nel suo saggio
Inclini al bere, educati alla mistica del vino, frequentatori di taverne, i colonizzatori incontrarono dall'altra parte del mondo culture indigene tra loro molto diverse, che avevano stabilito nei secoli rapporti complessi con una vasta serie di prodotti fermentati, rapporti in cui il rituale dell'ubriachezza poteva a volte assumere un carattere di sacralità. Dall'impatto sorsero nuovi modi di bere all'eccesso: sbornie epocali, malsane, curative, profetiche, battagliere, mortali, punibili, estatiche, comuni, solitarie, artistiche, visionarie, sacre, profane. (dal risvolto di copertina)
L’iniziativa "Siamo quello che [non] mangiamo", promossa dall’Associazione Amici della Biblioteca comunale «Maria Goia» in collaborazione con la Biblioteca comunale ed il Gruppo di Lettura, si articolerà in cinque incontri con autori di saggi sul tema del cibo e della cultura alimentare e si chiuderà con una conversazione sulle abitudini alimentari degli antichi greci e romani. Al termine degli incontri sarà servita una merenda preparata con i prodotti offerti dai fornitori aderenti al GRAS.
La partecipazione è gratuita.
Storia e cibo, conquista e sterminio sono i temi che Claudio Ferlan affronta nel suo saggio
Inclini al bere, educati alla mistica del vino, frequentatori di taverne, i colonizzatori incontrarono dall'altra parte del mondo culture indigene tra loro molto diverse, che avevano stabilito nei secoli rapporti complessi con una vasta serie di prodotti fermentati, rapporti in cui il rituale dell'ubriachezza poteva a volte assumere un carattere di sacralità. Dall'impatto sorsero nuovi modi di bere all'eccesso: sbornie epocali, malsane, curative, profetiche, battagliere, mortali, punibili, estatiche, comuni, solitarie, artistiche, visionarie, sacre, profane. (dal risvolto di copertina)