Il Porto delle Storie
23/10/2022
Torna, per la sua seconda edizione, il festival Il porto delle storie, promosso dalla Biblioteca Comunale e dall’Assessorato alla cultura, e curato da Rapsodia Festival. Dal 28 al 30 ottobre reading, spettacoli, incontri letterari faranno centro presso il teatro di Cervia intitolato a Walter Chiari.
Si parte venerdì 28 ottobre con un monologo di Fabio Stassi, messo a punto anno dopo anno, spettacolo dopo spettacolo, dal titolo "Vrascadù. una storia da un soldo". Al suo fianco il chitarrista Luca Mariotti, ormai adottivo sudamericano.
Sabato 29 ottobre si parte con un incontro a due voci: alle 18.00 saliranno sul palco Lorenza Ghinelli e Barbara Baraldi che intrecceranno le storie pubblicate nei loro recenti lavori: rispettivamente "La stirpe e il sangue" (Bompiani, 2022) e "Cambiare le ossa" (Giunti, 2022). Un dialogo che andrà dai generi letterari più amati, al dove sale la linfa che inquieta le storie; fino alle paure che lo scrivere sublima esattamente quanto il leggere.
In serale ancora un altro spettacolo tutto particolare: un reading di Veronica Raimo e Marco Rossari, già coautori del libro "Bambinacce" (Feltrinelli 2019) con una selezione di brani letterari in stile comico, da David Sedaris a Philip Roth, perché saper far ridere con la scrittura è una delle arti più difficili.
L’ultima giornata, il 30 ottobre, si apre alle 16.30 con la presentazione del nuovo romanzo del collettivo Wu Ming, "UFO 78", in uscita l’11 ottobre. Un volume che si colloca al tramonto degli anni Settanta, sotto un cielo pieno di stelle. E di astronavi. Il loro ultimo motto glielo ha fornito il The New Yorker: «Scrivono come scriverebbe Dan Brown in acido».
Alle 18.00, Andrea Pomella tornerà sul 1978 intrecciando "Il dio disarmato" con "Il continente bianco" di Andrea Tarabbia per il primo incontro tra due delle migliori penne della loro generazione. Una domanda comune sottende ai loro testi: come si muove il male? E per quale motivo è così consustanziale all’essere umano?
A chiusura, una produzione Rapsodia che ha preso forma nell’invenzione letteraria di Wu Ming 1. È il racconto de "La rivoluzione di Franco Battiato", un omaggio all’universo sonoro del primo Battiato accompagnati dal trio Frastupac! composto da Valeria Sturba alla voce, al violino e al banco dei suoni, Giuseppe Franchellucci al violoncello, suonato in verticale e in orizzontale, e Giorgio Pacorig alle tastiere e alla manipolazione dei suoni.
