Il privilegio dell'Arte. Da artigiano a genio di corte, l'artista all'inizio dell'era moderna
25/03/2021
La Biblioteca di Cervia organizza giovedì 25 marzo alle 17.30 un incontro in diretta facebook dal titolo "Il privilegio dell'Arte. Da artigiano a genio di corte, l'artista all'inizio dell'era moderna", con Pierre Bonaretti, storico dell’arte.
Quando Michelangelo dichiara al padre la sua volontà di diventare uno scultore, quest'ultimo non la prende affatto bene: ci vorrà l'intervento di Lorenzo il Magnifico in persona per sedare l'ira nei confronti del figlio. Perché il padre di Michelangelo, uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, reagì così male all'idea che il figlio potesse divenire un artista?
Se l'antichità, con Plinio, celebra i grandi nomi dell'arte, da Apelle a Zeusi, il lungo medioevo conosce invece solo artigiani: pittori e scultori sono molto lontani dall'essere riconosciuti quali geni o intellettuali di corte e la loro è un'attività di bottega, considerata al pari di un comune ciabattino, falegname o panettiere.
Eppure, nel giro di due secoli, gli artisti riescono a cambiare le loro sorti e, da umili artigiani, divengono protetti di sovrani, cardinali e casate nobiliari, avvezzi agli agi e alla venerazione.
Da Giotto a Van Dyck - passando per Dante, Ghiberti e Vasari - vedremo insieme come si evolve la figura dell'artista all'inizio dell'epoca moderna.
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