Biblioteca "Maria Goia"

Circonvallazione Sacchetti, 111
48015 Cervia (RA)


Tel. 0544.979.384

Tel. 0544.979.386 (ragazzi)

Mail: biblioteca@comunecervia.it

WhatsApp: 328.1505916

Facebook: @biblioteca.goia.cervia

Instagram: @biblioteca.goia.cervia

YouTube: Biblioteca Maria Goia

Orario invernale

(dal 16 settembre 2024)

 

LUN

9-13.30

14.30-18.30

MAR

9-13.30

14.30-18.30

MER

9-13.30

14.30-18.30

GIO

9-13.30

14.30-18.30

VEN

9-13.30

 

SAB 9-13  

Il catalogo è qui:

iScopriRete



Con iScopriRete accederai a ScopriRete, il catalogo della Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino. Scaricala gratuitamente da iTunes e Android

Cerca nel sito


La strage di Bologna. Il lungo e faticoso percorso per la verità

24/04/2023

Giovedì 4 maggio 2023 alle ore 20.30 in Biblioteca Paolo Bolognesi racconterà "La strage di Bologna. Il lungo e faticoso percorso per la verità". L'incontro è organizzato da @RaRadio Social Coast in collaborazione con la biblioteca.
Paolo Bolognesi, politico e scrittore, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto, ripercorrerà la complessa ricostruzione della verità sulla Strage di Bologna e sugli altri crimini dell’eversione nera, che avanza grazie ai processi in corso che stanno facendo luce su reti, protezioni e depistaggi.
A dialogare con lui ci saranno Jacopo Ceroni e Giovanni Di Caprio, Radio Social Coast Cervia.
Alle 10.25 del 2 agosto 1980, una bomba con tritolo e T4, esplode alla stazione di Bologna causando 85 morti e 200 feriti. È la più grave strage del Dopoguerra. Colpisce al cuore la città medaglia d’oro alla Resistenza ed un Paese sottoposto, dal 1969, ad un continuo attacco eversivo.
Inizia da qui il lungo percorso dell’Associazione tra i familiari delle vittime per ottenere la giustizia dovuta, per arrivare a perseguire esecutori e mandanti. Nonostante i depistaggi, le omertà istituzionali, le pacche sulle spalle dei ministri di turno, per 40 anni ha continuato a mettere insieme, pazientemente, quei pezzi mancanti accuratamente sepolti. Non sono stati un mausoleo del dolore, ma un esempio di impegno e resistenza civile che ha dimostrato che i cittadini hanno il diritto di non rimanere nell’anticamera della verità.
Grazie al loro impegno, oggi conosciamo meglio la nostra Storia, attraverso la digitalizzazione degli atti processuali, la battaglia per l’apertura degli archivi del potere, i collegamenti tra mandanti ed esecutori e la condivisione della memoria.

Torna indietro