Biblioteca "Maria Goia"

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Orario invernale

(dal 16 settembre 2024)

 

LUN

9-13.30

14.30-18.30

MAR

9-13.30

14.30-18.30

MER

9-13.30

14.30-18.30

GIO

9-13.30

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VEN

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SAB 9-13  

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L’invenzione di Cervia Vecchia. La Mappa del Senni ritorna alla città

27/04/2022

Giovedì 5 maggio alle 17.30 alle Officine del Sale si terrà un incontro pubblico di presentazione e racconto del restauro operato sull’antico documento che tornerà ad essere custodito presso l’Archivio Storico comunale di Cervia. Sarà presente l’assessore alla Cultura Cesare Zavatta.
 
A parlare della mappa e del restauro saranno Cristina Poni, responsabile dell’archivio storico comunale di Cervia, e Roberta Stanzani, la restauratrice che materialmente ha lavorato alla pulizia e al restauro della preziosa rappresentazione grafica della antica città.
 
La mappa di Cervia vecchia è un disegno ad inchiostro acquerellato, delle dimensioni di circa un metro per un metro, databile intorno al 1773 realizzato sulla base di informazioni lasciate a Pietro Senni dal suo padrino Francesco Orlando Prondini, come spiega lo stesso Senni nell'introduzione alla sua raccolta di notizie su Cervia vecchia. Dopo un accurato restauro torna ad essere patrimonio della Città.
 

La mappa costituisce un documento importante per la storia del territorio Indica la struttura della Cervia Vecchia, in mezzo alle saline, identificandone le strade, le case e gli edifici più importanti come il palazzo municipale sulla piazza, la cattedrale, i due conventi cittadini, dei francescani e degli agostiniani, e la rocca. Si tratta di una rappresentazione ideale della vecchia città per la quale la resa grafica non corrisponde alla reale struttura dell'abitato, come risulta invece da altre mappe conservate a Ravenna. Si tratta comunque di un documento ricco di informazioni preziose. Non solo consente di collocare spazialmente gli edifici più importanti della città, ma le singole case sono identificate da un numero che trova corrispondenza nella legenda posta sulla fascia inferiore in cui sono elencate le famiglie che abitavano in città. 

 

A causa probabilmente di un intervento di restauro condotto a fine anni '80, con materiali e metodologie attualmente superate, la mappa si presentava gravemente danneggiata. Per evitare di perdere definitivamente il manufatto l'intervento attuale è stato più che mai necessario. 

L'operazione è stata affidata al laboratorio di restauro di Formula servizi soc. coop. di Forlì specializzato in restauro di libri e documenti che ha messo in sicurezza il manufatto arrestando il degrado della carta che si presenta oggi di colore brunito e scarsamente leggibile. 

In questa occasione è stata anche realizzata una copia fotografica sostitutiva ad alta risoluzione in scala 1:1. 

 

L'intervento di restauro è stato finanziato dal Gruppo Culturale Civiltà Salinara 

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