Franco Pozzi - "Ignoto a me stesso"
31/10/2013 - 30/11/2013
In Biblioteca l'artista Franco Pozzi, nell'ambito dell'iniziativa "Pagine ad Arte" sarà presente con l'esposizione dal titolo "Ignoto a me stesso", aperta al pubblico per il mese di novembre, in orario di apertura della biblioteca.
Gautier ha il pizzetto e i mustacchi di Capitan Fracassa, Simenon i baffi, il cappello e la pipa di Maigret, Gozzano è attorniato da alcune delle cinquecento vanesse del suo poema sull’amore, Baudelaire è nella penombra dei suoi Diari intimi, Pessoa è senza volto perché non era sicuro di esistere, Artaud si trasforma da bestemmiatore a santificato, Ibsen è alle prese con gli spettri di Munch, Mansfield è anch’essa sull’orlo della dissoluzione, Tanizaki è immerso nel suo Libro d’ombra, e Collodi il naso di Pinocchio.
Il titolo della micro mostra - IGNOTO A ME STESSO (adelphi) - muove a sua volta dal titolo di un catalogo di ritratti fotografici di scrittori, edito nel 1987 da Bompiani e curato da Daniela Palazzoli. Rappresenta un tentativo di infondere il carattere di un libro nei lineamenti del suo autore; il testo torna cioè allo scrittore che lo ha creato, modificandolo nei tratti somatici. Chiudendo il cerchio.
Tutti i ritratti sono realizzati a matita, hanno dimensioni ridottissime, e vanno cercando uno sguardo che li incontri. Ecco gli scrittori e i loro libri:
Theophile Gautier Capitan Fracassa
George Simenon Maigret
Guido Gozzano Storia di cinquecento vanesse
Charles Baudelaire Diari intimi
Fernando Pessoa Il libro dell’inquietudine
Antonin Artaud Io sono Gesù Cristo
Henrik Ibsen Gli spettri
Katherine Mansfield Diari
Junichiro Tanizaki Libro d’ombra
Carlo Collodi Pinocchio
Chi è Franco Pozzi
Nato a Rimini nel 1966. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Espone nell’ambito di mostre collettive e personali e conduce attività didattiche e culturali sul territorio. Nel 2007 è invitato ad un progetto collaterale della 52° edizione della Biennale di Venezia nell’ambito delle “100 giornate in difesa della natura”, dedicate alla figura di Joseph Beuys.
Nel 2008 è ospite della XV Quadriennale di Roma. Vive e lavora a Rimini