Laboratorio di poesia - Estate 2008
28/07/2008
28, 29, 30 Luglio, 1 e 4 Agosto
E' quasi facile fare una poesia Basta prendere un pezzetto Di carta e una matita, è come Per la terra fare un filo d'erba Una margherita Vivian Lamarque |
Con questa delicata poesia della "poetessa bambina" Vivian Lamarque, che scrisse la sua prima poesia a dieci anni, inizia il laboratorio in Biblioteca. Il titolo "A lettere minuscole" per sottolineare la leggerezza dell'approccio alla parola. Quattro incontri di cui tre dedicati alla parola scritta e ascoltata, e uno figurativo dal titolo "La poesia da guardare: i calligrammi".
La poetessa Roberta Bertozzi, Cesenate, laureata in
filosofia, insegnante, è la maestra del gioco.
Offre ai bambini un piccolo quaderno, pochi fogli di
carta bianca su cui scrivere le poesie "famose"
che vengono lette ad alta voce. Poi si formano le catene
delle parole, seguendo il ritmo musicale dei versi accostati,
si inventano metafore, similitudini, si gioca a fare
il poeta e si inventano versi che finiranno prima in
una poesia comune e poi nel quaderno di ogni partecipante,
per non dimenticare e impararla a memoria. Ecco che
si trova un titolo "L'avventura della poesia":
Nell'armadio trovo un coltello Gioco a fare il pirata sul vascello Noi partiam per l'avventura Noi partiam per un lungo viaggio Ecco che arriva alta un'onda Nuvole candide nel cielo Fuori il tempo cambia in burrasca A far da musica a questa festa Mentre stiamo a navigare |
Chi comanda è il capitano Con il suo fedel gabbiano Ma del mare i sovrani Mentre in acqua la balena Giù nel fondo una anguilla Tra le onde un bel delfino Cavalchiam le grandi onde Ora fa caldo, c'è la canicola |
E poi ci si firma: "I Poeti Rap".
Per arrivare alla parte figurativa, ecco i calligrammi,
la poesia che si fa immagine, scritta in modo da formare
un disegno che rappresenta il soggetto della poesia
stessa. Maestro in questo genere il grande Bruno Munari.
I bambini sono stregati e non sono da meno degli adulti
(invitati solo come auditori), in gran parte insegnanti.
Gran finale al Circolo Nautico, il 4 agosto, poiché
il filo conduttore del lavoro è stato il mare
e tutte le sue creature, quale miglior esperienza che
una bella uscita in barca con i genitori e poi una festa
con merenda e letture di poesia?
Festosa la partecipazione, splendidi tutti coloro che
hanno contribuito alla realizzazione di tutta l'esperienza.
Siamo stati invitati da tutti i presenti a ripetere
il laboratorio, allora appuntamento alla prossima estate
con "Cervia Poesia: un mare di parole".